La bambina che odiava i tabù è una poesia tratta dal libro “Le bambinacce” scritto dalla scrittrice Veronica Raimo e dallo scrittore e traduttore Marco Rossari, Feltrinelli Editore (guarda QUI).
LA BAMBINA CHE ODIAVA I TABÙ
C’era una bambina
che odiava i tabù.
Le dicevi : ” Tu
non devi fare questo”.
Le dicevi: ” Orsù,
non devi fare quello.
Pensare a cose sconce
pensare a un uccello
pensare a cose dolci
pensare a un pisello “.
E lei subito immaginava
un prof di trigonometria
nudo come un verme
che la portava via.
E lei all’istante pensava
a un prete assatanato
che sceglieva proprio lei
per dire addio al celibato.
Le dicevano : ” Non farlo!”
e lei subito faceva.
” Non devi mai pensarlo! “
e il pensiero s’accendeva.
” Evita i maschiacci!
Guardati dalla poesia!”.
E lei giù subito abbracci
con poetastri e chicchessia.
” Non badare all’uomo!
Non deragliare dalla regola!”.
E quella subito limona
devastata dalla fregola.
” Non fare la sciocca!
Sarai una bambinaccia!”.
E lei subito bisboccia
con la peggiore feccia.
I genitori disperati
temevano già il crimine,
quella oltrepassava
ogni umano limite.
Ormai senza più paure
si arresero al tabù,
le dissero: ” Fai pure
quello che vuoi tu”.
Fu allora che la bimba
scandalosamente
scoprì che non aveva
più voglia di far niente.