Le mani dell’operaio è una poesia in rima scritta da Renzo Pezzani, poeta e scrittore italiano. Dopo aver ottenuto il diploma di maestro elementare, agli inizi degli anni venti divenne insegnante e inizio a scrivere. Fondò la rivista Difesa artistica, collaborò anche con altre riviste quali il Giornale del Balilla, Cuor d’Oro e Corriere dei Piccoli. Nella sua copiosa produzione numerosi sono i volumi di letture per bambini e per le scuole elementari, poesie in lingua e in dialetto parmigiano, testi per opere musicali. Nel 1926 abbandonò l’insegnamento per disagi nati da questioni politiche.
Le mani dell’operaio, di Renzo Pezzani
Dice il Signore a chi batte
alle porte del suo Regno:
Fammi vedere le mani;
saprò io se ne sei degno.
L’operaio fa vedere
le sue mani dure di calli:
han toccato tutta la vita
terra, fuochi, metalli.
Sono vuote d’ogni ricchezza,
nere, stanche, pesanti.
Dice il Signore: Che bellezza!
Così son le mani dei Santi!