“Una buona notte” scritto da Michele Serra. Serra è un giornalista, scrittore e autore televisivo italiano per maggiori info guarda la pagina Wikipedia
“Buona notte” non significa niente, se non si crede nel buio, nel sonno, nel letto, nell’interruzione del giorno. Dormite, benedetti ragazzi, andate a dormire. Sentite il profumo delle lenzuola pulite. Se non sono pulite, ricordatevi di cambiarle. Godetevi il cuscino fresco che abbraccia la testa, le leva peso e fatica. Per trovare il cuscino giusto a volte non basta una vita, o è troppo morbido, che la testa ci affonda, o è troppo duro, che la testa non trova requie. Ci sono persone che viaggiano con il loro cuscino, perché i cuscini degli alberghi sono stranieri, e disturbano i sogni. Fidatevi del sonno. Fidatevi del buio, del silenzio e della solitudine del sonno. Non è vero che il sonno interrompe la vita. Chi è sicuro di esistere dorme volentieri, sa che al mattino ritroverà tutto come l’ha lasciato. Solo chi ha paura di non esistere ha paura del sonno. Spegnete tutte le connessioni, i bip, i twit, i video, i palmari, i cellulari. Per quante ne abbiate intorno, di luci colorate, nel confronto con le stelle fanno una figura di merda. Non dovete dimostrare più niente a nessuno, almeno fino a domattina. Siete in vacanza per qualche ora. Siete in viaggio tra i sogni, e viaggiare di notte è la cosa più bella del mondo. Notte.”